I nostri progetti

Di che bandana sei?

Quanto coraggio chiediamo ai nostri bambini, ragazzi e adolescenti quando durante le terapie vedono tutti i loro capelli cadere? Quanto coraggio nel guardarsi allo specchio e non riconoscersi più?

Per affrontare insieme alcuni di questi momenti difficili nasce il progetto “Di che bandana sei?”. Progetto che prevede di realizzare bandane uniche e personalizzate per rendere forse meno doloroso il confronto con lo specchio.

Non possiamo cambiare il momento difficile che la vita ha riservato a questi ragazzi, ma tramite questo progetto possiamo cercare di dare loro un po’ di colore e farli sentire unici e speciali.

Le bandane sono state create grazie all’aiuto delle sarte Federica Giudici e Giovanna Ostinelli, che si sono messe a disposizione per creare i modelli, rendendoli unici per ogni desiderio.
Nell'ambulatorio di pediatria è presente il bauletto delle bandane personalizzate e su misura.

Progetto "All together"

 

Quando si riceve una diagnosi di tumore ad ammalarsi non è solo la persona colpita ma l’intero nucleo familiare. All’improvviso la vita quotidiana cambia, le attenzioni si concentrano sul/la bambino/a malato/a, si vivono sensazioni di frustrazione nel gestire il cambiamento e nell‘accudire gli altri figli; soprattutto non si sa come e a chi chiedere aiuto.
Per sostenere le famiglie che vivono tali situazioni il gruppo genitori oncologia pediatrica della svizzera italiana “Insieme con coraggio“ e la Lega cancro Ticino hanno sviluppato una prestazione di supporto e sostegno alle famiglie. L‘intento è quello di mettere a disposizione un‘operatrice socio-assistenziale che appoggia la famiglia nella gestione della vita quotidiana, quando il genitore è assente per dedicarsi alla cura del/della figlio/figlia. L‘intento è anche quello di consentire
 una migliore gestione della propria attività lavorativa.

Per maggiori informazioni: 
Flyer progetto All together



Pet-Therapy


Possibilità di richiedere un accompagnamento individuale (per il bambino,  per la famiglia) di un team di cane da terapia (cane e conduttore) per trascorrere dei momenti insieme a domicilio o all’aperto. Attraverso il contatto e l’interazione con il cane, il paziente e i suoi famigliari, possono rilassarsi e distogliere l’attenzione dalla malattia affrontando meglio i suoi aspetti difficili e dolorosi.


Per maggiori informazioni:
Flyer Pet-Therapy

Presenze in reparto

I genitori sono presenti un martedì al mese nel reparto di pediatria dell'ospedale San Giovanni di Bellinzona (in concomitanza con il progetto "Storie per volare"), per offrire uno spazio di ascolto e condivisione. 

Storie per volare

 Il progetto “Storie per volare” nasce dal desiderio di una mamma del gruppo genitori “Insieme con coraggio” di donare un momento di spensieratezza durante l’ospedalizzazione dei bambini. 

L’ascolto di una storia permette al bambino di viaggiare attraverso stati di spensieratezza, gioia, magia e sogni, dimenticando così possibili paure e la solitudine vissuta durante la degenza in reparto. 

Grazie all’entusiasmo e alla collaborazione con Margherita Saltamacchia (attrice) e Fosca Garattini  (direttrice Istituto svizzero media e ragazzi) e all’accoglienza del reparto di pediatria dell’Ospedale San Giovanni, mensilmente viene offerta la lettura di storie per tutte le età da parte di personaggi conosciuti come p.es. Christian Testoni, Cristina Giamboni, Gionata Bernasconi e la stessa Margherita Saltamacchia.

 
Il progetto "Storie per volare" viene proposto un martedì al mese.

flyer con date



"L'informatore"

Dopo la comunicazione della diagnosi ai genitori il team medico-infermieristico consegna alle famiglie un classificatore che contiene informazioni riguardanti le cure, ma anche indicazioni riguardanti le associazioni di sostegno. Basandosi sull'esperienza personale, i genitori del gruppo hanno completato il classificatore aggiungendo preziose informazioni pratiche e indicazioni riguardanti gli ospedali oltre Gottardo.
Le schede informative delle strutture ospedaliere della Svizzera interna sono presenti nel classificatore e possono essere richieste al personale medico-infermieristico o direttamente al gruppo genitori.